Giovedì
oggi si parte per una bella escursione fino al Rifugio Torre di Pisa. I modi per raggiungerlo sono diversi, ma i panorami e le emozioni sono le stesse. Partendo da Pampeago e Predazzo si passerà in entrambi i casi per Passo Feudo. Da Pampeago è raggiungibile con la seggiovia Latemar e circa 20 minuti a piedi sul segnavia 504, mentre da Predazzo si salirà con la telecabina Stalimen-Gardoné e la seggiovia Gardoné-Passo Feudo. Una volta raggiunto il Passo,imbocchiamo il sentiero che sale lungo un pendio erboso dapprima ripido, e poi più dolce, con un suggestivo panorama sulla conca di Pampeago e i suoi pascoli. Elemento caratteristico del primo tratto del sentiero sono gli Omeneti, cioè dei cumuli di sassi a lato del sentiero che da piccoli segnavia si sono via via trasformati in sculture di pietra dove tutti possono lasciare segno del proprio passaggio.
Altre salite ci aspettando, l'erba lascia spazio a passaggi più ghiaiosi, saliremo su parti rocciose, non pericolose, e gradini in legno e poi gradoni di roccia che ci condurranno al Rifugio con un ultimo sforzo. Fatica subito ripagata dall’immenso panorama a 360° dai quasi 2.700 metri di quota: la Catena del Lagorai, e il massiccio granitico della Cima d’Asta. A sinistra si stagliano le Pale di San Martino con la loro fisionomia. Continuando ancora verso sinistra, il Civetta, il Pelmo e l’Antelao. Poi si vedono: Marmolada, Tofana di Mezzo, Piz Boè. Guardando ad ovest l’Ortler e il Cevedale seguiti poi dalle Dolomiti di Brenta. Wow! Dopo una sosta al Rifugio Torre di Pisa il rientro avviene per lo stesso percorso. D'obbligo la foto con la Torre di Pisa..
Info itinerario: durata 6 h A/R, dislivello 400 mt