Lunedì
super colazione ed inizia la prima mattina di trekking! Partiamo presto per raggiungere il paesino di Camposilvano, al centro di miti e leggende locali da scoprire! Proseguiamo su mulattiere e stradine che collegano le contrade della Lessinia, contraddistinte da un’architettura unica che racconta della loro origine cimbra e di una profonda conoscenza del territorio, con utilizzo dei materiali locali da parte delle popolazioni che frequentarono questo altopiano. La meta della mattinata è un luogo denso di mistero e fascino antico: i Covoli di Velo, un complesso di grotte naturali frequentate nella preistoria e famose per i numerosi ritrovamenti paleontologici, in particolare dell’orso delle caverne... Superiamo le pendici del monte Purga, monte sacro durante l’età del Ferro e sede di un castelliere, e si imbocca la Via Cara, la vecchia strada della transumanza, per arrivare alla Valle delle Sfingi, un luogo caratterizzato da monoliti di roccia formatisi da fenomeni di carsismo che vanno a formare una vera e propria città di roccia. Passato il Sasso dell’Orco, dove le Fate appendevano il filo per stendere il bucato, ci si dirige all’interessantissimo Museo Geopaleontologico di Camposilvano, che custodisce tra l'altro uno squalo, un’impronta di dinosauro e uno scheletro assemblato e completo di orso delle caverne. Ultima tappa prima di rientrare in albergo: il Covolo di Camposilvano, che pare abbia ispirato nientemeno che Dante nella rappresentazione delle Malebolge!
Lunghezza percorso: 13,5 Km | Dislivello: 440 m