Il meglio del Molise con un trekking itinerante

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Il meglio del Molise con un trekking itinerante

Vacanza sull’Appennino Sannita, per scoprire i sentieri dei Monti del Matese e i resti delle cittadine preromane, con un trekking itinerante guidato con trasporto bagagli compreso

Taglia L: se hai voglia di una vacanza dove tanto è già incluso

Il Molise esiste ed è bellissimo! Immagina di camminare in un continuo
alternarsi di estese praterie ad alta quota, boschi di cerri e castagni, versanti rocciosi che nascondono resti di cittadine preromane. Il modo per scoprire tutto questo, in una sola settimana, è seguire una guida locale, innamorata della sua regione, e prepararsi ad un trekking itinerante. Tu penserai solo a camminare e ammirare tutto ciò che incontrai, noi ci occuperemo del al trasporto bagagli e di prenotare tanti B&B e sistemazioni tipiche.
Nei momenti di riposo ascolteremo le storie dei briganti e assaggeremo i prodotti tipici dell’antica tradizione culinaria molisana (tartufi, i formaggi, salumi, olio) attraverso i
racconti di persone speciali che si spendono
per un Molise migliore
. Sarà una vacanza che ci aprirà gli occhi.
Codice Viaggio MOLTK
Durata 7 giorni 6 notti
Date
Da definire
Partenza in base alla data di partenza
A persona

€ in definizione

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Programma

Domenica
il ritrovo per tutti è a Sepino, uno dei borghi più belli d'Italia. Se arriviamo con i mezzi possiamo utilizzare il transfer che parte da Bojano o farci fare un passaggio dai compagni di viaggio. L'incontro con la uida e la presentazione del programma avviene nel tardo pomeriggio, poi tutto a cena in casolare di campagna.
Lunedì
zainetto in spalla imbocchiamo il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, il 3° in Italia per lunghezza e testimone delle transumanze che dalla pianura del Tavoliere delle Puglie andavano alle montagne dell’Abruzzo e del Molise. La nostra meta è la meravigliosa città romana di Saepinum, dove ci fermiamo per una visita. Sono ancora visibili le intere mura perimetrali con le porte monumentali, cardi e decumani, terme e quartieri residenziali. Iniziamo a salire passando accanto al complesso archeologico di San Pietro di Cantoni, area prima adibita al culto della dea Mefite, fino a raggiungere il villaggio sannita di Saipins, con le mura e tre porte ancora distinguibili. La nostra meta finale è il paese di Guardiaregia, con la sua chiesa di San Nicola. Tutto il percorso si sviluppa in ambienti naturali suggestivi, su piccoli tratti di strade asfaltate minori e sentieri di media montagna. Cena e pernottamento.
Prima tappa: Sepino-Guardiaregia, 19 km circa con dislivello -720 metri e +720 metri
Martedì
lasciamo a piedi l’agriturismo, lambendo la profonda forra carsica del torrente Quirino, parte della Riserva Naturale e oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro, la seconda più grande per estensione in Italia (3.135 ettari). Percorreremo i sentieri del Monte Mutria, che si caratterizza per la presenza di lussureggianti boschi, versanti scoscesi e rocciosi, una linea di cresta molto panoramica e un’ampia vetta separata da diverse groppe con piccole rocce affioranti. Grazie alla sua non elevata quota (1.823 mt), la faggeta del versante molisano si arrampica fin quasi sulla cima e comprende i cosiddetti “Tre frati”, piante dalla vita plurisecolare, il più vecchio dei quali ha un’età stimata di 550 anni! Arrivati a fine trekking approfittiamo di un breve trasferimento in auto fino al prossimo luogo della cena e del pernottamento.
Seconda tappa: Guardiaregia-Sella del Perrone (Guardiaregia) di 19 km circa con dislivello in discesa di 810 metri e in salita di 1270 metri
Mercoledì
mini trasferimento alla Sella del Perrone, da cui procediamo a piedi lungo il sentiero che attraversa un’altra parte dell’Oasi WWF di Guardiaregia-Campochiaro e che comprende alcune delle grotte più profonde d’Italia tra cui il Cul di Bove (abisso che arriva a 913 metri di profondità e 3,9 km di sviluppo) e il Pozzo della Neve. Alle pendici di monte Porco si iniziano ad alternare praterie d’alta quota e piccole macchie alberate, fino alla località Piano della Corte. Qui si inizia a salire su La Gallinola (1.923 mt), seconda cima del viaggio, dal tipico aspetto privo di vegetazione arborea che ci regala una magnifica panoramica sul Lago del Matese e sugli adiacenti monti. Scesi dal monte, si arriva, fra diversi pascoli e il più grande pianoro matesino, alla stazione sciistica per eccellenza del Molise: Campitello Matese. Cena e pernottamento.
Terza tappa: Sella del Perrone (Guardiaregia)-Campitello Matese (San Massimo), 18 km circa con dislivello -780 metri e +940 metri
Giovedì
si sale su Monte Miletto e si scende fino a Roccamandolfi, un piccolo borgo longobardo, da visitare per il suo intreccio fitto di stradine e piccole case, che circondano la chiesa di San Giacomo. Monte Miletto, invece, è la sommità più elevata del Matese e svetta maestoso, con aspetto austero. Notevole è il panorama che si può godere dalla sua cima: dai laghi di Letino e Gallo Matese, alle cime più importanti dell’Appennino abruzzese, fino all’Abbazia di Montecassino. Consueta cena a base di prodotti tipici del territorio.
Quarta tappa: Campitello Matese (San Massimo)-Roccamandolfi, 16 km circa con dislivello -1380 metri e +760 metri
Venerdì
chiudiamo in bellezza con la traversata della forra del torrente Callora e la salita su Colle di Mezzo (1.426 mt) e su La Defenzola (1.398 mt), altri due incantevoli balconi panoramici.
La forra, famosa tra gli appassionati di torrentismo del Molise, si caratterizza per cascate e gole strette e particolarmente spettacolari. Giunti sul Monte Patalecchia (1.400 mt) raggiungiamo i luoghi in cui nel 1888 apparvero la Madonna Addolorata e il Cristo Morto a due pastorelle. Visitiamo il bellissimo santuario neogotico di Castelpetroso, costruito a seguito dell’evento mistico-religioso. Chi è arriva in auto a Sepino può usufruire del transfer e trovarla direttamente in paese. Ultima cena tipica in compagnia.
Quinta tappa: Roccamandolfi-Basilica minore dell’Addolorata (Castelpetroso), 17.5 km circa con dislivello -980 metri e +950 metri
Sabato
prima di ripartire ci attende una mezza giornata alla scoperta della città di Isernia. Abitata fin da 700.000 anni fa, il secondo capoluogo molisano è stato abitato dai sanniti e poi colonizzato dai romani per giungere fino ai giorni nostri motivo per cui regala tante testimonianze archeologiche disseminate nel centro storico. Impedibile la visita al Museo del Paleolitico, ove v’è uno dei primi insediamenti dell’Homo Erectus in Europa.

Dettagli del viaggio

Dove
Molise
Sistemazione
B&B, affittacamere, agriturismo e hotel.
Gli indirizzi delle sistemazioni saranno forniti ad iscrizione avvenuta. Gli alloggi possono subire modifiche, in base alle condizioni atmosferiche o alle necessità del momento. Alcune strutture sono di piccola dimensione, con poche stanze e non molti posti letto è potrebbe capitare che il gruppo non si trovi a dormire nella stessa struttura.
Scopri l'hotel
Accompagnatore
Uno del team Jonas per tutta la durata del viaggio che coordina il gruppo e lo accompagna durante la vacanza.
Quote
Quota individuale: € 1190
Supplemento Singola: € 130
Comprende
sistemazione in camere condivise, trattamento di mezza pensione con cene in ristorante, trasporto bagagli, trasferimenti in auto da e per le escursioni, un prodotto tipico, ingresso al museo del Paleolitico di Isernia, percorsi guidati, accompagnatore e assicurazione sanitaria e bagaglio.
Non comprende
viaggio, bevande, pranzo al sacco, tassa di soggiorno e tutto quanto non indicato alla “quota comprende”
Note
Info itinerario: si cammina ogni giorno per 5-6 ore, escluse le soste (all’incirca di 3 ore), per una lunghezza complessiva di 83.7 km. Presenza di salite e discese faticose e di tratti in piano. In particolar modo nella tappa Campitello Matese-Roccamandolfi vi sono tratti molto impegnativi, che richiedono un’adeguata preparazione fisica e mentale. Ogni giorno i dislivelli totali si avvicinano o superano i 1000 metri, sia in salita, sia in discesa.
Il trekking è accessibile a persone adeguatamente allenate e abituate alla camminata, alla montagna e, quindi, alle lunghe ascese e discese. Tuttavia, i sentieri non sono percorsi tecnici e non hanno necessità di materiale da alpinismo, ma solo da escursionismo.

Importante: il programma potrebbe subire variazioni in relazione alle condizioni atmosferiche, variazioni della viabilità, turni di chiusura e/o su indicazione da parte dell'accompagnatore.
Spostamenti in loco: data la distanza di alcune strutture atte al pernotto e alla cena, in alcuni giorni useremo un'auto per gli spostamenti alla fine della tappa di cammino. Questo transfer è compreso nella quota
Come arrivare
Il ritrovo è a Sepino (CB), se arrivi con il treno o l'autobus fermati a Bojano e prendi il transfer collettivo. Consigliamo di prendere un treno fino a Roma Termini (da nord) o fino a Napoli Centrale (da sud). Da ambo le stazioni, è possibile prendere un treno regionale per Campobasso. Bojano è una delle fermate intermedie fra il punto di partenza del treno regionale e Campobasso.
E' possibile arrivare a Bojano con gli autobus ATM Molise – dalla stazione autobus di Roma Tiburtina – o SATI – dalla stazione autobus di Napoli.
Da Isernia è possibile ripartire per le proprie destinazioni con le stesse opzioni elencate per arrivare in Molise.
Per chi arriva in auto c'è la possibilità di farla recapitare a Castelpetroso, dove termina il trekking vero e proprio (con un piccolo supplemento).
Codice Viaggio MOLTK
Durata 7 giorni 6 notti
Date
Da definire
Partenza in base alla data di partenza
A persona

€ in definizione

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